Parole della musica: 'modulazione'

La tonalità in musica è come il tono di voce di una persona che parla. Un compositore sceglie la tonalità adeguata al contenuto espressivo così come una persona sceglie il tono di voce adeguata al pensiero da esporre, adeguato alla situazione e agli interlocutori presenti. Cambiare tono di voce, in musica, è ‘modulare’. Questo cambio di tono può essere dolce o brusco; può rafforzare il tono di voce precedente o lo può fortemente contrastare. L’effetto della modulazione porta sempre grande significato in termini espressivi. Alcune modulazioni propongono un cambio inatteso, sorprendente, altre sono assai più sfumate: portano una sensazione di novità senza che questa sia percepita in modo esplicito. Nella canzone italiana, spesso molto “teatrale”,  la modulazione è talvolta giocata come un culmine travolgente che porta la voce del cantante al suo apice. La modulazione in questo caso è anche un modo per rinfrescare, con un tono del tutto nuovo, un ritornello sentito già più volte. 


Nell’esempio, sentite come Venditti nella sua Song “Ogni Volta” ripropone in fa maggiore il ritornello più volte sentito in re maggiore. L’effetto è sorprendente, coinvolgente e consente al cantautore di portare la propria voce in una tessitura acuta e penetrante.

In questo caso, vi è anche un gioco più sottile. La canzone italiana classica, come “Volare” di Modugno, è fatta da strofe quasi declamate da cui si perviene a un ritornello assai lirico. Nel modello di canzone italiana, in alcuni casi, si propone la riproposizione del ritornello modulato.
Nella song americana, il classico modello derivato dai musical di Broadway è il modello è AABA dove A è subito il ritornello ovvero il motivo forte di richiamo della canzone mentre B è un bridge, un ponte necessario a rilanciare le diverse ripetizioni di A. Un esempio classico è “Autumn Leaves”.
La canzone di Venditti in realtà rispecchia il modello di canzone americana entro la quale però è innestato l’espediente della modulazione, derivato dalla grande tradizione della canzone italiana: un espediente di teatralità che, in quel modello di song americana, è ancora più appariscente perché inconsueto. La canzone trova origini nel medioevo e continua a essere un luogo di straordinarie ricerche e di sviluppo di incroci di modelli diversi. La canzone, anche quando sembra ‘leggera’ è sempre frutto di tradizioni antichissime che crescono nel tempo.
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