Il Concerto di Capodanno di Vienna

Il tradizionale concerto di Capodanno di Vienna tenuto dai Wiener Philarmoniker si svolge dal 1939 a Capodanno nella sala dorata del Musikverein di Vienna. Il concerto eseguito la mattina del 1° gennaio è l’ultimo di una serie di tre identici concerti. Il primo viene eseguito la mattina del 30 dicembre ed è riservato alle forze armate austriache, il secondo viene eseguito nel tardo pomeriggio del 31 dicembre e viene chiamato Concerto di San Silvestro. I tre concerti hanno il medesimo programma e si svolgono nello stesso luogo sotto la guida del medesimo direttore d’orchestra.
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La sala dorata del Musikverein di Vienna

Locandina Concerto di Capodanno 1939

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Il primo concerto di capodanno risale al periodo dell’annessione alla Germania dell’Austria, che divenne una provincia del Terzo Reich. Il direttore d’orchestra della Filarmonica di Vienna, Clemens Krauss, prese l’iniziativa di dedicare un concerto alla figura di Johann Strauss jr, dedicando il primo concerto al Winterhilfswerk nazista. Al di là delle motivazioni sociali e politiche, quel primo concerto nel nome di Strauss ebbe una accoglienza entusiastica. Krauss tornò alla guida del concerto il 1º gennaio 1941 e da allora questo evento si è sempre svolto con regolarità ogni anno. Dal 1959 iniziano le riprese televisive austriache che determinano l’inizio di una popolarità mondiale.

Il programma è suddiviso in due parti e si basa prevalentemente su musiche della famiglia Strauss. Alla musica si aggiunge la danza, eseguita dai ballerini dell’Opera di Stato: le ambientazioni sono i prestigiosi palazzi storici di Vienna. I balletti appaiono solitamente nella seconda parte del concerto e sono destinati al solo pubblico televisivo. Viene tradizionalmente concluso con tre brani fuori programma, due dei quali fissi: il primo è una polka veloce, il secondo è Sul bel Danubio blu di Johann Strauss jr e il terzo è la Marcia di Radetzky di Johann Strauss padre. L’unica edizione che non è terminata con la Radetzky-Marsch è quella del 2005: il direttore Lorin Maazel e il presidente del Musikverein spiegarono al pubblico che in seguito al terribile tsunami abbattutosi il 26 dicembre precedente nell’area dell’Oceano Indiano, provocando un grandissimo numero di vittime, si riteneva opportuno dare testimonianza di cordoglio evitando di concludere il concerto con un brano così gioioso e spensierato. La marcia fu composta in onore del maresciallo Josef Radetzky per celebrare la riconquista austriaca di Milano dopo i moti rivoluzionari che si conclusero a Novara con la vittoria dell'esercito imperiale austriaco.
Il concerto è uno degli avvenimenti musicali più seguiti al mondo, diffuso dalle emittenti di almeno 90 paesi.
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